La Salernitana prova a risorgere dalle ceneri

Francesca De Simone

Quarantotto ore di pausa prima di ripartire per rimettere insieme i cocci e provare a risorgere dalle proprie ceneri: la Salernitana di Colantuono si rimetterà all’opera martedì per preparare, nel corso della settimana santa, la sfida del giorno di Pasquetta a Bologna. Il tecnico granata, intanto, sebbene costretto a lavorare senza i nove calciatori impegnati con le rispettive nazionali, anche in occasione della sgambatura con la Primavera, ha tentato di studiare da vicino le soluzioni migliori da cui ripartire, per limitare i danni. Colantuono vuole ricominciare dalle cose semplici ed è anche per questo che non ha esitato a sperimentare anche il 4-4-2. Ovviamente, però, si sta valutando la soluzione migliore, quella in grado di fare al caso della Salernitana in questo delicato momento. Nel test con la Primavera, Colantuono, oltre ai nove nazionali, ha dovuto fare a meno anche di Boateng, in permesso, di Fazio, di nuovo alle prese con fastidi alla caviglia, e di Pierozzi, in fase di recupero ma che dovrebbe riprendere la preparazione con gli altri a partire da martedì. Nella difesa a quattro schierata nel test, Colantuono ha messo alla prova Pasalidis e Manolas al centro, Bradaric a sinistra ed ha alternato a destra Sambia e Zanoli con quest’ultimo impiegato anche da esterno di centrocampo, ruolo che gli consentirebbe di non avere eccessivi compiti in fase difensiva e di contribuire maggiormente in fase di spinta. Tutto, però, è legato anche alla scelta del sistema di gioco su cui si punterà. C’è anche l’idea del 4-2-3-1 su cui si sta ragionando. Per avere le idee più chiare si attende il rientro dei nazionali per valutare anche le loro condizioni. A preoccupare, in particolare, è Kastanos, infortunatosi al ginocchio. Si attende il suo ritorno per effettuare nuovi esami e stabilire i tempi di recupero.

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