La Salernitana si presenta a Udine col dubbio Lassana Coulibaly. Alle prese con noie muscolari, il maliano sosterrà un provino in terra friulana dal quale dipendono le scelte di formazione di mister Nicola che in conferenza stampa ha preannunciato la possibilità di impiegare, all'occorrenza, Radovanovic nella posizione di play.
Se Coulibaly fosse della partita, nel 3-5-2 di Nicola giocherebbe da interno, con Maggiore in cabina di regia e Vilhena sul centrosinistra e Radovanovic inizialmente in panchina. Se il maliano desse forfait, il serbo giocherebbe in mezzo, mentre Maggiore agirebbe nel suo ruolo naturale di interno, con libertà di offendere.
Questo significa che a guardia della porta di Sepe sarà confermato il terzetto composto da Bronn, Gyomber e Fazio. Sulle corsie laterali saranno riproposti Candreva e Mazzocchi, con Bradaric e Sambia pronti a subentrare nella ripresa. In avanti seconda gara di fila per la coppia Bonazzoli-Botheim, con possibile doppia staffetta con Dia e Valencia.
Nell'Udinese mister Sottil recupera Arslan e Beto, destinati entrambi alla panchina. I bianconeri scenderanno in campo con atteggiamento tattico speculare: in porta Silvestri, difesa con Becao, Bijol e Perez, Ebosele e Udogie sulle fasce; Pereyra, Walace e Makengo in mediana; Success e Deulofeu in avanti. Il tecnico dei friulani chiede ai suoi di mettere in campo quanto provato, indipendentemente dalla formazione avversaria.
